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Osservatorio Rifiuti 

Le Funzioni

Il D.Lgs n.22/97, ai sensi dell'art.26, istituisce presso il Ministero dell'Ambiente, l'Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, ONR, al fine di garantire "la prevenzione della produzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti, l'efficacia, l'efficienza e l'economia della gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, nonché la tutela della salute pubblica e dell'ambiente".
A supporto dell'Osservatorio Nazionale dei Rifiuti si rende necessaria una rete di nodi distribuiti su tutto il territorio nazionale che operino a livello provinciale, svolgendo funzioni di monitoraggio, di programmazione e di controllo. A tale scopo l'art. 10, comma 5 della legge 93/2001" Disposizioni in campo ambientale" prevede l'istituzione da parte delle Province di Osservatori Provinciali sui rifiuti (OPR).

L'ONR viene abolito dall'Art. 207 del D.Lgs n.152/2006 e ricostituito dal D.Lgs n.284/2006 e le sue funzioni vengono ridefinite nel D.Lgs n.4/2008.

Tenendo presenti le funzioni dell'Osservatorio Nazionale dei Rifiuti alla luce dell'ultimo decreto correttivo, le competenze delle province in conformità all'articolo 197 del D.Lgs n.152/2006 e la loro regolamentazione/organizzazione nella regione Campania attraverso la lr 04/07 (art.8), è possibile individuare per l'Osservatorio Provinciale sui Rifiuti della provincia di Caserta le seguenti funzioni:

monitoraggio della corretta gestione dei rifiuti urbani e speciali mediante l'acquisizione mensile dai comuni (lr 04/07, art.9, comma 3) e dagli altri soggetti coinvolti (D.L.gsl. n.152/06, articoli 190, 193) dei dati relativi alla produzione dei rifiuti urbani, assimilati e speciali e alla loro raccolta, al fine di garantirne la comunicazione all'Osservatorio Nazionale sui Rifiuti;

verifica dell'attuazione del Piano d'Ambito per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata (definiti nel Programma Generale predisposto dal Conai), dell'espletamento da parte dei comuni delle competenze conferitegli dalla lr 04/07, Art.9;

supporto nell'individuazione, sulla base dei criteri stabiliti dalla regione e in collaborazione con le Autorità d'Ambito e i Comuni, delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti da inserire nel contesto del piano territoriale di coordinamento provinciale - ptcp- l.r. n.16/04 (Art.18, Art.20, comma2);

supporto tecnico ed informativo ai comuni e agli altri soggetti coinvolti per la realizzazione di una corretta gestione dei rifiuti;

collaborazione con l'Autorità d'ambito e i comuni coinvolti per le attività di vigilanza sulla gestione dei rifiuti,

elaborazione e validazione dei dati (produzione, recupero e smaltimento dei rifiuti) ricevuti dai soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti e loro trasmissione a: ONR, ORR, ARPAC, APAT; promozione di strategie per la riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti, attraverso la promozione di tecnologie innovative a minor impatto ambientale (Migliori Tecnologie Disponibili), la promozione di acquisti verdi, proposte per migliorare l'economicità, l'efficienza e l'efficacia dei piani di raccolta dei rifiuti;

informazione e coinvolgimento dei cittadini relativamente ai programmi e alle iniziative inerenti la gestione dei rifiuti, in conformità con la carta di Aalborg (I.13), attraverso campagne di sensibilizzazione, diffusione di materiale divulgativo, informazione;

formazione sulle norme che regolano la gestione dei rifiuti per gli operatori del settore negli enti pubblici e privati;

interazione con organismi privati e pubblici, con specifiche esperienze e competenze tecniche in materia, quali Consorzi, ARPAC, Università, con i quali stipulare apposite convenzioni, ai fini di agevolare le province nell'esercizio delle proprie funzioni, favorendo lo sviluppo delle migliori tecnologie disponibili (BAT);

valutazione dei costi e dei ricavi relativi alla gestione dei rifiuti sulla base delle informazioni ricevute dai comuni e dall'autorità d'ambito circa la Tariffa d'Igiene Ambientale (TIA) imposta, i proventi ricevuti dal CONAI, i contributi ricevuti dalla regione e dai soggetti affidatari del servizio integrato di gestione dei rifiuti;

predisposizione di rapporti periodici annuali sulla gestione dei rifiuti

 

PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI E PIANO D'AMBITO

L'OPR dovrà monitorare lo stato d'attuazione del Piano d'Ambito (a sua volta pianificato allo scopo di recepire su scala provinciale le indicazioni definite nel più ampio Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti PRGR) e supportarne l'avanzamento; svolge una funzione di ausilio tecnico ed informativo per l'adeguamento delle Unità Locali (Comuni) alla pianificazione territoriale, suggerendo politiche di gestione e convenzioni con i Consorzi di Imballaggi.

Le Unità Locali a loro volta comunicano periodicamente all'OPR i dati di raccolta differenziata per la verifica del conseguimento degli obiettivi disposti e della validità della gestione proposta.

I dati acquisiti dall'OPR verranno elaborati e comunicati periodicamente all'ORR e/o all'ONR per la redazione di banche dati nazionali.

 

RICERCA, INNOVAZIONE E SVILUPPO

L'OPR, al fine di promuovere strategie per la riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti e di tecnologie innovative per un recupero ed uno smaltimento a minor impatto ambientale, può avvalersi eventualmente della collaborazione attiva di Enti di Ricerca, Università, Consorzi di Imballaggi ed  L'Innovazione per una gestione dei rifiuti ambientalmente sostenibile richiede una stretta collaborazione tra ricerca e industria, per favorire il trasferimento tecnologico di metodologie innovative nel settore del recupero dei rifiuti.

 

In tale ottica è fondamentale il contributo che l'Osservatorio Provinciale sui Rifiuti di Caserta può dare per favorire a livello provinciale l'adozione delle Migliori Tecniche Disponibili nella gestione dei rifiuti, intesa non solo come recupero e/o smaltimento, ma anche come prevenzione e riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti prodotti dalle attività industriali opernati su scala locale (in linea con quanto previsto a livello regionale, dal Documento Programmatico del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Speciali in Campania).